Questo volume raccoglie la prima parte dei contributi che sono stati presentati durante il convegno internazionale Sicilia millenaria. Dalla microstoria alla dimensione mediterranea (II Edizione), che si è tenuto nel castello di Santa Lucia del Mela (Messina) dal 13 al 16 ottobre 2016.
Il convegno ha avuto come principale obiettivo la proposizione di un ideale punto d’incontro tra il mondo universitario (rappresentato dall’Università degli Studi di Messina e dall’Université Paris Ouest Nanterre La Défense), le Società di Storia Patria siciliane (sedi di Caltanissetta e Messina), qualificati e importanti studiosi (molti dei quali di fama internazionale) e prestigiosi enti di ricerca e associazioni culturali, tra cui l’Officina di Studi Medievali di Palermo, l’Associazione Regionale SiciliAntica, la Biblioteca Francescana di Palermo, l’Archivio Storico Romettese, il Centro Studi Storici di Monforte San Giorgio e del Valdemone, l’Associazione Amici del Museo di Messina, il gruppo Ricerche nel Val Demone e il progetto Sicilia Svelata.
Il quadro complessivo generato dalle sinergie e dai contributi che sono stati proposti, e che saranno analizzati singolarmente e nella loro totalità nella presentazione del secondo volume, ha permesso di approfondire molteplici aspetti della vicenda storica dell’Isola durante la sua millenaria espressione, seguendo il fil rouge della nota espressione braudeliana che definisce il Mediterraneo, e di rimando anche la Sicilia, non un paesaggio ma innumerevoli paesaggi, non un mare ma un susseguirsi di mari, non una civiltà ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre.
Gli aspetti metodologici ed espositivi che si sono esplicati nei contributi hanno infatti generato un vero e proprio laboratorio di indagini per la verifica e la comprensione di processi microstorici che in molti casi consentono di tracciare o di cogliere le linee interpretative della cosiddetta Grande Storia di respiro mediterraneo, fornendo inoltre, in una fase di appiattimento culturale piuttosto generalizzato, un momento di seria riflessione sugli sconfinati campi di ricerca propri del territorio siciliano.
Il solco programmatico ed espositivo tracciato dal convegno ha fatto inoltre emergere, come elementi qualificanti, il proficuo confronto tra diverse esperienze e modalità di ricerca, l’esistenza di nuove frontiere storiche e archeologiche, lo stimolo per il rinnovamento delle conoscenze territoriali e la caratterizzazione in approcci metodologici multidisciplinari.
Le sinergie messe in campo nel convegno e le indagini prodotte contribuiscono sicuramente a fornire un archetipo culturale ideale che, attraverso originali chiavi di accesso alle memorie presenti sul territorio, ha l’intenzone di stimolare un concreto cambiamento di rotta dell’attuale sistema culturale siciliano.
Un doveroso ringraziamento pertanto va all’Amministrazione comunale di Santa Lucia del Mela, e in particolare all’Assessore Rosario Torre, per l’ospitalità e per gli apporti forniti durante l’organizzazione e la realizzazione del convegno.
Filippo Imbesi
Luigi Santagati